MONTANELLI, INSEGNANTE DI STORIA

di Luigi Bramato

Indro Montanelli? Se non avesse fatto il giornalista, sarebbe diventato un insegnante. Di storia, naturalmente: lui sì che la conosceva e sapeva come raccontarla. Senza il rigore dell’accademico (che non era), ma con lo stile e l’immaginazione del grande scrittore (che invece era, eccome se lo era). Dove altro se non nei suoi scritti – così chiari e accessibili perfino a uno studente scavezzacollo come me – avrei conosciuto le polis greche, la gloria di Roma, il regno di Teodorico e l’impero di Carlo Magno? Chi altri mi avrebbe parlato con egual passione dei viaggi di Colombo, della riforma di Lutero, dell’abiura di Galilei o dell’illuminismo di Beccaria? E da chi altri, infine, avrei imparato a conoscere e riconoscere il carattere degli italiani (di noi italiani), con i loro umori e i loro malumori? Anche su questo Sciascia aveva ragione: ogni studente deve avere la libertà di scegliersi i propri insegnanti anche (e direi soprattutto) fuori dalla scuola. Io la mia scelta l’ho fatta. E voi?